Voglio, dunque posso

“Siamo in un processo di co-costruzione”. È con queste parole che Guido Zovico, ispiratore di ViVaCom, ha esordito in uno degli ultimi incontri-confronti tra le realtà aderenti.

Cosa ne emerso? Che sta crescendo il senso di appartenenza alla community, che si iniziano a vedere i frutti di un lavoro continuativo, che di progetti “educanti” ne stanno nascendo – nelle menti, sulla carta -.

4 temi chiave

Se è sulla Comunità educante che si sente il bisogno di lavorare, andranno allora battute quattro preziose strade: quella dell’ecologia integrale, quella di una scuola “aperta e sconfinata”, quella di un lavoro inclusivo, quella della vicinanza Scuola-Lavoro-Comunità – che altro non sono che i sottogruppi formatisi o in via di attivazione tra associazioni con affinità di intenti e obiettivi.

comunità educante

Sono tante le volontà emerse:

  • c’è voglia di costruire una costola della Comunità Educante che abiliti i soggetti svantaggiati;
  • c’è voglia di creare un progetto ambientale che aiuti a ragionare – sensatamente – anche su un cambio di stili di vita;
  • c’è voglia di creare un progetto ambientale che aiuti a ragionare – ancora sensatamente – anche sui Primi Mille Giorni, sulla salute di madri e bambini;
  • c’è voglia di una scuola estiva che ancori le esperienze dei centri estivi a quelle delle scuole;
  • c’è voglia di immaginare l’area della Cittadella degli Studi, zona viale Cricoli, per trasformare una nuvola di smog (nasce spontanea la relazione con l’ecologia integrale sopra citata) in spazi condivisi, pubblici, sani, e fecondi di attività culturali e di sinergie tra giovani e anziani, oltre che per i residenti nel vicinato. E restituire, così, l’area a bene comune;
  • c’è voglia di proporre Percorsi per le Competenze e l’Orientamento trasversali tra organizzazioni, facendo in modo che i ragazzi possano fare esperienza in più realtà sociali.

Cittadella Studi

Su questi punti si sta interrogando Vicenza Valore Comunità. Su questi punti sono tante le persone pronte a investire energie, idee, tempo, competenze e spazi. Le basi sono gettate. Ora non resta che costruire. Passo dopo passo.

Ci sentiamo al prossimo “pit stop”.